Un natale di speranza
UN MILIONE DI AUGURI!
Come ogni anno, approssimandosi le festività natalizie e la fine dell’anno, è tempo di bilanci e di programmi, di analisi e di prospettive.
Come guardare il tempo che stiamo vivendo? Da pessimisti o da ottimisti?
Come sempre gli scenari sono complessi. Da un lato, le analisi economiche ci fanno tendere al pessimismo. Infatti, la fine del 2022 si prospetta non meno complicata dei mesi autunnali: la crisi geo-politica non appare in via di rapida soluzione, al contempo l’inflazione risulta ancora elevata, seppure in rallentamento. Ma questo rallentamento fa temere non già un ritorno alla normalità, quanto un rischio di recessione.
Gli operatori del commercio, cui questo Ente si rivolge, mandano segnali di preoccupazione, evidenziando un peggioramento del clima di fiducia con attese di ridimensionamento della domanda.
Guerra ancora in corso nel cuore dell’Europa, quindi. Inflazione e shock dei prezzi energetici. Queste le ragioni principali di questa preoccupazione. A cui si aggiunge un potere di acquisto eroso da questi fenomeni e conseguente ridimensionamento dell’aspettativa dei consumi.
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